sabato 26 luglio 2008

Cascata e CASCATHE'


Installazione di Gianni Atzeni
Il suo percorso artistico ha inizio nel 1976, quando il forte interesse per le arti visive lo spinge ad approfondire i vari aspetti propri della pratica pittorica e grafica.

Agata di Giorgia Atzeni

Penso che SMS fosse tra le cose più interessanti in giro in questo momento in Sardegna e che abbia avuto un ottimo riscontro di pubblico e nell’insieme sia piaciuta o, perlomeno, abbia fatto discutere. (Ivo Serafino Fenu)

A parte l'ampio servizio dedicato da Telenova e la pubblicità a tapetto attraverso le brochure e le locandine distribuite in tutta la Sardegna, gli articoli dedicati alle mostre hanno viaggiato insieme, non abbiamo avuto un articolo esclusivo con recensioni.

Troppi festival a volte anche con mediocri musicisti che hanno imperversato togliendo spazio a ottimi artisti.

Bacioni

Michele Mereu

Ti alleghiamo qualche scatto

Agata di Giorgia Atzeni

Agata

Eeeee.Tà. Agata

Agata

giovedì 24 luglio 2008

Corsa campestre di Gianni Atzeni


Gianni Atzeni - Installazione 1

Gianni Atzeni - Installazione 2

Gianni Atzeni - Installazione 3

Gianni Atzeni - Installazione 4

Gianni Atzeni - Installazione 5

Gianni Atzeni - Installazione 6


Occhiolino di Giò alle Materiografie

Materiografie in jeans

Perfomance Materiographs

Da Mario Pischedda

oppure sarebbe bello incidere come segno indelebile della nostra terrra questo nuraghe, ma vedi tu

http://mariopischeddainmovement.blog.tiscali.it//nuraghe_1907589.shtml

ho visto infine la moltiplicazione dei tuoi siti che rimandano a specchio e controspecchio, interessante, ti ringrazio x la creatività ma che non paga in questa società omologata ed omologante, appiattita e appiattente, l'artista vive con la solitudine nell'anima e dell'anima, non c'è posto per chi stona, poco spazio pubblico e mondano, ma meglio così, l'urlo/urto salirà più in alto nel cielo, parlo contradditorio, autistico, ti ringrazio comunque per l'attenzione, mondo statico implosivo ed implodente, viaggio tra i malumori e le note dolenti, l'indifferenza e la rasegnazione, fotografo il niente che mi circonda, la solitudine della esistenza, uso parole grosse, comiche, grottesche, inutili, così come l'arte, il territorio più inutile che ci sia e solo l'inutilità ci avvicina al significato vero del nostro esserci o non esserci, io traballo, non so, continuo a non sapere, voglio viaggiare nella confusione, nella ignoranza, nel rifiuto, sempre più a bordo campo, parole che volano nell'aria celeste, in quel nero Malevic/o che mi attrae, che inghiotte i dissapori del quotidiano, le frizioni, gli antagonismi, le smanie, gli spintoni

mercoledì 23 luglio 2008

sabato 12 luglio 2008

Giorgia Atzeni - InterAzioni 2008

Roberto Rossini - InterAzioni 2008

Riccardo Tanca - InterAzioni 2008

Isola delle Storie - Gavoi/2008

“Passa un giorno, passa l’altro…”


Alla fine circa 150 anni il “nostro Anselmo” è tornato a Tirano, dove per scherzo era nato, per subito partire “a cavallo di un caval” per “conquidere l’Avel”.
Una tentazione cattiva ma irresistibile”, quella di Giovanni Visconti Venosta. Sbocciata per caso dinnanzi alla richiesta di una donna del posto in cui il figlio, che frequentava il ginnasio, non era riuscito a portare a termine un compito che gli era stato affidato durante le vacanze estive.


Mettere in versi ottonari il seguente argomento: “La partenza del crociato per la Palestina”. Da allora, da quel lontano 1856, dura un successo ininterrotto che è passato di generazione in generazione, affidandosi alla trasmissione orale e alle tante, sovente bellissime, edizioni, riusi, prosecuzioni, pretesti i più diversi, utilizzi pubblicitari passando dal libro alla cartolina, dal quaderno scolastico al disco in vinile, dalle riviste per l’infanzia al fumetto.

Facile anche comprendere i perché di una tale fortuna, giacché si tratta di uno dei pochi componimenti eroicomici, una deliziosa presa in giro del militarismo e della sua retorica. Gli spunti comici vengono fuori non soltanto dalle situazioni ma anche dalla lingua adoperata dove il ricorso a modelli poetici tradizionali si accompagna costantemente ad espressioni quotidiane e prosastiche. Dando così vita a effetti giocosi e ironici.

In questo omaggio al proverbiale Anselmo vi sono 35 grandi nomi, ben noti anche a livello internazionale, dell’illustrazione italiana ma anche del disegno satirico e umoristico, del cinema d’animazione, della graphic disegn.

In un intreccio felice e fruttuoso di stili, segni, esperienze, generazioni e tecniche.

Walter Fochesato


Allestimento mostra a cura di Gianni Atzeni
Casa Maoddi - Gavoi




Isola delle Storie - Gavoi /2008

Isola delle Storie - Gavoi/2008

Gavoi - 2008